Bilancio della giornata
E’ incredibile, ci siamo riusciti!! Sabato 15 novembre del 2008 a quarant’anni dal ’68 siamo riusciti ad organizzare l’incontro delle persone che in quegli anni lontani hanno avviato mitiche ed epiche lotte per una università e un mondo migliori! Certo non eravamo tutti, ma questo era un obiettivo impossibile. Molti non siamo riusciti a raggiungerli e quindi non ne sapevano niente; altri purtroppo non sono più con noi; altri ancora (ma molto pochi) hanno preferito non venire oppure (diversi) non sono potuti venire. Nonostante ciò eravamo in tanti , anzi tantissimi e questo ha fatto in modo che l’incontro si trasformasse in un piccolo “evento” di cui non possiamo non essere orgogliosi!
Non ci crederete ma quando abbiamo iniziato a vederci per organizzare l’incontro quasi tutti noi lo vivevamo un pò come un gioco, un tentativo divertente di avviare un processo sul cui successo nessuno avrebbe scommesso una lira (probabilmente e come sempre l’unico ottimista era Basilio). Ma la “cosa” piano piano si è messa in moto, ha preso una sua inerzia e via via ha accelerato coinvolgendoci sempre di più fino a portarci, il fatidico sabato 15 novembre, ad incontrarci all’istituto (ora dipartimento) di fisica di via Celoria nella sua “mitica” aula A cuore delle assemblee di quegli anni.
Come pensavamo l’emozione del rivedersi e del riconoscersi è stata talmente forte da dominare l’incontro. Troppi erano gli anni passati senza vedersi e parlarsi e troppa la voglia di farlo con tutti quelli che c’erano e di farlo subito d’un fiato, per poterci davvero riuscire in quel piccolo ristretto pomeriggio. Infatti credo che pochi ci siano riusciti! Io ad esempio sono riuscito a rivedere e a parlare con ben poche delle persone che erano a fisica quel pomeriggio e lo stesso credo sia successo a tutti. Me ne dispiaccio ma la situazione da questo punto di vista, era troppo complessa per poter fare e avere di più.
Ma la di la di ciò, la cosa evidente nel bagno di emozioni in cui ci siamo trovati immersi, è che spontaneamente ci riconoscevamo come vecchi amici e compagni di lotta; che tra noi al di la delle diversità delle singole storie personali rimaneva un elemento di identificazione, di “comune sentire” che ci univa.
Ecco questo era quello che speravamo di ritrovare e che abbiamo ritrovato nel nostro incontro.
Questo è ciò che ci fa sperare di riuscire in qualche modo a mantenere un contatto tra di noi, per ora in questo spazio, in futuro magari anche con nuovi incontri, per discutere di ciò che ci sta a cuore e, se possibile attivare iniziative in merito.
C’è qualcosa che non ci ha soddisfatto del nostro incontro? Certamente che non vi sia stato spazio per discussione e approfondimenti dopo l’introduzione di De Anna.
Ce lo aspettavamo, anzi pensavamo che non avreste retto nemmeno alla relazione, ma non ci è piaciuto lo stesso. Volevamo portare a casa di più da questo punto di vista e non è stato possibile. Certo la relazione era stata lunga, ampia e “pesante” e tutti noi avevamo voglia di “parlarci” a parte. Ma è stata una relazione che, apriva la possibilità di discutere di questioni della nostra storia per così dire “irrisolte”, e quindi importante. Per questo ve la riproponiamo integralmente per il dibattito in questo forum.
Che dire per chiudere, grazie a tutti voi per essere venuti e grazie per averci fatto sentire tutto il vostro affetto, grazie per i messaggi che ci avete subito dopo inviato.