cari Lupo e Pepè, mi riferisco ai vostri due interventi ultimi; volevo proprio quello. Mi attende una settimana dura e non se se avrò tempo di intervenire proseguendo con le testimonianze dal mio punto di vista.
Venerdì sera a Desio c'è stato un minidibattito organizzato da Franco Sicurello e c'era anche Giorgio De Michelis (con altri). Sintonia molto forte su cosa è stato il nostro 68 e assoluto scarso interesse (da parte mia) sulle discussioni che partono dal 68 e poi mischiano tutto senza rispetto per l'asse dei tempi.
Mi riservo di riprendere alcune tematiche su cosa è stato il nostro vissuto del 68: quali erano i nostri problemi, come era la società, cosa pensavamo della politica. Per esempio: i fuori sede hanno fatto una esperienza diversa da chi la sera tornava a casa e si confrontava in famiglia.
Sarebbe interessante continuare sul filone inaugurato da Lupo con la ricostruzione del movimento di chimica e far fare qualcosa di analogo a geologi e matematici. SE facciamo un approfondimento su "come eravamo" troveremo le ragioni del perché siamo riusciti a fare cose grandi e dove e quando abbiamo iniziato a sbagliare (ammesso che non fosse inevitabile). Invito dunque Giorgio Calzamiglia e Bruno a parlare di geologia, qualcuno di quelli di matematica (forse Vincenzo Rizzo, o Mao Soardi o Lino Di Martino, o G.Carlo Meloni) a fare la ricostruzione di come è andata da loro.
Domanda: ma Basilio come va con Internet? Perché non scrive?
Ciao a tutti
Claudio Cereda