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riscrivo per chè il primo si è perso dicevo che prima del '68 c'era il.. '66 mi sembra l'anno del primo grande sciopero al molinari via corti come molti ricordano lo sciopero di massa e senza bandiere era per.. la mensa. infatti allora si stava scuola tutto il giorno, per prepararsi alla fabbrica e quindi chi non andava a casa stava in strada con la schiscetta. e quindi tutti in lotta, corteo verso l provincia, slogan e così via. la mensa venne solo anni dopo con la nuova scuola ma la lotta la nuova esperienza era partita. grande entusiasmo, poca ideologia e poca politica, anche se è allora che i più attenti cominciarono a usmare la politica a sinistra e quindi il pci. e poi venne il resto. la musica il ribellismo il pacifismo le lotte operaie e la lotta alla selezione. don milani ebbe grande peso e poi allora a l molinari e negli itis la selezione picchiava duro. tra boccciati ed eliminati si partiva in 30 e in quindi arrivavano la metà- e poi chi selezionava e sulla base di cosa? chi erano i giudici e i valutatori ' ma ve li ricordate i nostri insegnanti' vecchie e vecchi arnesi formatisi sotto il fascismo, autoritari e dogmatici che incutevano terrore ma senza un briciolo di capacità didattiche ed educative io gli unici insegnanti che ricordo con affetto e stima sono quelli che poi si schierarono, non senza conflitti, con il movimento, usciti finalmente da una condizione di quasi clandestinità oppressi da presidi autoritari e intrallazzatori e da colleghi di destra ricordo al molinari la prof faggioni pozzolini e stocchi unico già omosessuale dichiarato, non senza qualche sbandamento, era meglio essere in due a parlargli in privato, ma con che passione insegnava la chimica fisica. e poi le lotte operaie. vicino al molinari c'era la bassetti ascensori, naturalmente in lotta e noi con loro a fare picchetti all'alba a discutere a cercare, allora si poteva sperare, una nuova politica. e coì i cub , i comitati operai studenti le lotte insieme ricordo un picchetto alla rinascente fianco a fianco con ragazze a cui non avrei mai trovato il coraggio di parlare, insieme a lottare. insomma finito il molinari con il mio bagaglio di lotte dure, contro la selezione, contro la rifoma della scuola, e avendo ben chiaro che comunque bisognava stare con gli operai, i più vicini nella scala sociale. arrivai a chimica, con qualche timore e parecchia baldanza pronto a portare anche li il seme della lotta. ma questa è un'altra storia.. alla prossima puntata guido m.
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