Dalco, sabato 23 maggio 2009
Come già sapete il 23 maggio abbiamo organizzato un incontro tra quelli dei “ragazzi e delle ragazze del ’68 a scienze” che si sono iscritti al nostro sito http://www.68cittastudi.retecivica.milano.it/. Mi e’ toccato in sorte l’incarico di aggiornarvi sulla giornata, o meglio di far da postino, mettendo sul sito il resoconto della giornata preparato da Lupo e Giudo e alcuni aggiornamenti sul sito che preferisco lasciare a parte in modo da poter discutere separatamente delle decisioni prese (vedi sotto) e degli aspetti piu’ tecnici (che implementano alcune di queste decisioni).
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All’incontro hanno partecipato 23 persone e cioè un terzo degli iscritti!! Tanti quindi e in realtà potevano anche essere di più se non avessimo avuto delle defezioni all’ultimo momento che ci hanno un po’ spiazzati (vedi l’assenza di Flavio che all’ultimo momento non è venuto o, quella di Paolo Paolini e di Sergino che non sono mai arrivati al luogo dell’appuntamento). L’incontro, che è avvenuto in un posto molto bello, decisamente all’altezza delle migliori aspettative (potete farvene una idea dalle foto), era finalizzato a fare un po’ il punto della situazione di pesante stanca del nostro sito e della nostra diciamo così iniziativa con l’obiettivo di rilanciarla. Guido M. ha preparato una sintesi della giornata ad uso e invidia di chi non c’era, che incollo qui sotto. In realtà la cronaca della giornata, relativamente alle “decisioni” che abbiamo, come al solito faticosamente, preso, è presto fatto. Quella del contorno, ognuno dei partecipanti la puo’ arricchire come crede. Si perché tutto sommato la cosa più positiva della giornata, oltre al panorama e al menù, è stato, come in parte per la prima volta a fisica, l’indescrivibile. Cioè il piacere di rivedersi, di riconoscersi per chi ha superato la prova Grog, incredibile la metamorfosi di Andrea, di parlarsi a tavola, tra la pressione del colesterolo e della temperatura in rapida crescita, sempre con una riserva, che sembra inesauribile, di episodi vecchi e più recenti da raccontare. In realtà una cosa che mi ha colpito, non so voi, è che la ricostruzione della nostra storia comincia a diventare difficile. Gli spezzoni di cui ognuno di noi è portatore faticano a volte a incastrarsi con quelli degli altri. Insomma una cosa che non abbiamo mai detto ma che potrebbe essere utile ,è appunto la ricostruzione della nostra storia, con date e luoghi degli avvenimenti di quegli anni, dal 1968 al 1972 a Scienze. Certo difficile, visto i pochi riferimenti scritti, a parte quelli sequestrati da Flavio, ma col tempo che avanza, diventerà sempre più importante. Per alcuni, vedi Corrado, che non ricorda un tubo, ma sospetto che sia un comportamento suggerito da Flavio, diventerà esiziale avere uno scritto che gli ricorda che ha fatto all’università, a parte studiare. Ma vengo alla cronaca. Dopo una salita incredibile arrivati a metri mille, davanti a chiesetta con vista mozzafiato sul lago, insomma in un luogo che più resistenziale non c’è, abbiamo subito la catechesi dello Sforza, che come al solito ci ha dato la linea per il dopo pranzo. Nella breve riunione sul prato davanti alla chiesetta di cui sopra lo Sforza ha proposto: 1) Attuare la proposta fatta subito dopo l’incontro del 15 novembre di realizzare un “libro” a partire dal raccontare di ciascuno di noi del come aveva vissuto nel suo immaginario il periodo 68-72. 2) realizzare per il quarantennale del 12 dicembre una iniziativa pubblica (unitamente agli ex MS della statale e di LC) Infine en passant ha proposto di organizzare una “escursione” in Marocco per settembre per andare a trovare Mahi (l’arabo maledetto) che è recentemente ricomparso e ci ha invitati. Quest’ultima in realtà più che una proposta è stato un invito per chi ci sta. A questo punto si era fatta l’ora di andare a mangiare e ci siamo trasferiti nel ristorante della locanda dove, tutti in rigoroso silenzio, abbiamo consumato un pranzo frugale (sic), per mantenere vigile la mente sulle note suggerite da Lupo e per essere pronti al dibattito postprandiale. Dibattito che per la verità ha avuto un andamento difficile ma che alla fine approda a queste decisioni: • Aggiornamento del sito, di cui si dice in un messaggio a parte. • La proposta di realizzare una iniziativa pubblica per il quarantennale del 12 dicembre non ha raccolto molte adesioni e per cui su di essa si è soprasseduto. • Invece la maggior parte dei convenuti si è orientata sul “fare il libro” ovvero si è deciso di puntare su una somma di biografie ritenendo che sia importante riflettere su come ognuno di noi ha attraversato quegli anni, e su come è adesso. Alcuni di noi (Claudio, Lupo, Bruno, Tullia, Pepè) dovranno entro fine luglio preparare il loro pezzo che servirà come esempio ma, contemporaneamente anche tutti gli altri potranno, se vorranno, fornire il loro contributo. A tale proposito la Fiorella aprirà una apposita sezione tematica nel nostro sito accessibile solo agli iscritti. E così ci siamo lasciati per scendere nella calura della pianura. Commenti (3) |
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